Palazzo Taverna

Pagina iniziale

Palazzo Taverna

Palazzo Taverna

PALAZZO TAVERNA

Via Monte Giordano, 36
00186 Roma

RECAPITI

Tel: 06 6833785
Tel: 06 68307957
Fax: 06 6877291

VISUALIZZA PIANTINA

visualizza

Antica dimora degli Orsini e dei Borgia

La dimora è situata nel cuore di Roma tra Piazza Navona e Castel Sant’Angelo. Fu eretta nel secolo tredicesimo e citata da Dante nella Divina Commedia. Vi accoglie nel suo pittoresco cortile e la sua grandiosa fontana seicentesca.

Nei saloni dell’Ala Barocca, stupendamente arredati con mobili d’epoca, grazie alla presenza di una notevolissima pinacoteca, si è avvolti dal fascino e dall’eleganza propria delle antiche dimore. Palazzo Taverna è il luogo ideale per ospitare matrimoni, cocktail, colazioni di lavoro, meeting ed esclusivi incontri di lavoro. Il servizio di ristorazione è curato personalmente da Stefanina Aldobrandini che da oltre 20 anni nei numerosi palazzi, ville, castelli di cui dispone, riesce, grazie a personale altamente qualificato ed all’uso di tovagliati, porcellane, antiche argenterie e livree d’epoca a ricreare un’atmosfera di sfarzo ed efficienza che richiama l’ospitalità delle grandi case private di altri tempi.

La location

Dove siamo

I servizi

Tipologia

Dimora storica

Ubicazione

Centro Storico

Apertura

Tutto l'anno

N. Sale

10

La storia

Il Palazzo Taverna, situato in via di Monte Giordano, nel cuore di Roma, tra Piazza Navona e Castel Sant’Angelo, fu eretto nel secolo XV sulle rovine della fortezza di Giordano Orsini (ricordata da Dante, Inf. XVIII,99), da dove gli Orsini dominavano la zona fino alla riva del Tevere.

Il palazzo da allora sarà il punto di riferimento per la politica di “rappresentanza” della famiglia . Fu residenza di ambasciatori e cardinali (Ippolito d’Este vi ricevette Bernardo e Torquato Tasso; il Cardinale Luciano Bonaparte, pronipote di Napoleone, vi ospitò l’Imperatrice Eugenia e il padre Gioacchino Belli che intratteneva gli ospiti con i suoi sonetti). Acquistato da Maurizio di Savoia che si prodigò per abbellirlo, passò agli inizi del 1600 ai Gabrielli che apportarono delle modifiche dandogli l’aspetto attuale; infine, l’ultimo cambiamento di proprietà avvenne a favore dei Taverna.

Una breve salita, attraverso l’alto portale, conduce al pittoresco cortile; di fronte è situata un’elegante fontana di A. Casoni (1615), costituita da quattro vasche successive e contornata da una fitta esedra di alloro, che caratterizza uno tra i più segreti e peculiari angoli di Roma. Subito a destra, in fondo, si trovano costruzioni ottocentesche di gusto medioevale e rinascimentale. Con la “Torre Augusta” (1880) e un grande salone, dal lato opposto, attraverso un portale architravato del Rinascimento, si giunge in un bel cortiletto con una scala esterna, un portico e tre ampie arcate su colonne dai fini capitelli (sec. XV) e una loggia superiore, in parte murata.

All’interno, nei grandi saloni di rappresentanza del piano nobile, oltre i pregevoli mobili d’epoca, si possono ammirare le collezioni di dipinti di Sebastiano Ricci e di Rosa da Tivoli.